Il paintball è un gioco di squadra in cui si usano appositi strumenti chiamati marcatori, che sparano capsule sferiche di gelatina contenenti liquido colorato vegetale: le paintball. Quest’ultime, all’impatto con una superficie, si rompono e macchiano il bersaglio. Lo scopo del gioco è duplice: eliminare gli avversari marcandoli (macchiandoli) almeno una volta, conquistare gli obiettivi che vengono assegnati alla propria squadra. Il campo da paintball può avere una dimensione variabile in base allo spazio disponibile, alla tipologia di ambientazione e alle formule di gioco che si vuole proporre.
Nel paintball esistono due possibili dimensioni di palline: le calibro .68 che sono le prime ad essere state utilizzate dagli anni ’80, mentre una decina di anni fa sono state introdotte le calibro .50. Quest’ultime sono state introdotte sia per una questione di risparmio, costano leggermente meno e occupano meno spazio nelle spedizioni, sia perchè grazie alle loro minori dimensioni e quindi peso hanno un impatto più leggero sul corpo dell’avversario. Tuttavia le calibro .68 rimangono superiori in termini di precisione, motivo per cui sono rimaste le preferite in tutte le competizioni, oltre a lasciare una macchia più evidente sull’avversario. Le calibro .68 offrono sicuramente un’esperienza del paintball più reale, ma le calibro .50 sono sempre più spesso le preferite nelle strutture dove si gioca a livello ludico. I due calibri richiedono due tipologie di marcatori diversi, mentre tutto il resto dell’attrezzatura rimane invariato.